Tutto quello che c’è da sapere sul dente del giudizio

Dente del giudizio – cause dolori, rimedi, estrazione

Le caratteristiche di un’arcata dentale di qualsiasi persona sono talmente individuali e diverse che potrebbero essere utilizzate come identificazione personalità assieme a dattiloscopie e impronte digitali. Nonostante questo però, ciò che li accomuna sono i problemi e le malattie che si creano, a prescindere da una giusta cura o meno. Una delle domande più frequenti a proposito del dente del giudizio ne è la sua estrazione, se conviene farla oppure no.

Quando crescono i denti del giudizio

Il dente del giudizio fa parte dei molari. Questi denti vengono chiamati anche radicali e hanno il compito di masticare il cibo. I denti da latte vengono sostituiti da quelli definitivi nell’età compresa tra i 6 e i 13 anni, senza provocare troppo disconforto. La matrice extra cellulare dell’apparato dentario dei bambini non è ancora formata del tutto e questo fattore permette ai denti da latte di essere sostituiti indolore da quelli permanenti.

Diversa invece è la crescita dei denti del giudizio, che avviene attorno ai 20 anni. A quest’età la gengiva è formata del tutto e l’eruzione del dente del giudizio, chiamato anche ottavo dente, può essere accompagnata da dolori e infiammazioni.

Sintomi e per quanto avviene l’eruzione

Nell’età in cui la matrice smette di crescere e prende la sua forma permanente il dente fuoriesce tagliando la gengiva completamente sana, e certe volte comportando anche lo spostamento degli altri denti. I sintomi più diffusi alla crescita di un dente del giudizio sono i seguenti:

  • ritenzione idrica nell’area della chiusura dentale;
  • disconforto e dolori all’apertura della bocca;
  • dolore pulsante in zona del dente;
  • infiammazione gengiva, che porta all’aumento della temperatura corporea;
  • piccole emorragie durante il taglio della gengiva.

Se durante il processo di eruzione del dente del giudizio, non vi vengono infiammazioni, e la forma dentaria rimane la stessa dopo l’uscita del dente, aspettate un paio di settimane.

Se non si vuole correre il rischio di problemi è meglio consultarsi col proprio dentista. In caso di forti infiammazioni e gonfiori, vi possono aiutare medicinali come:

  • anestetici e anti infiammatori: Paracetamolo, Airtal, Nurofen, Diclofenac, Nimesil;
  • gel: Solcoseryl, Holisal, Kamistad, Parodontax;
  • anti batterici e soluzioni cicatrizzanti: Stomatophyt, Clorexedina, Miramistin.

Leggere attentamente il foglio illustrativo prima di ogni utilizzo di farmaci, e consultarsi con il proprio dentista. Possono esserci controindicazioni o intolleranze ad alcuni medicinali.

Cause dolori durante la crescita del dente

Il dolore durante la crescita del dente del giudizio, per quanto strano possa sembrare, è del tutto normale, e non ha bisogno di particolari preoccupazioni.

I dolori sono causati da un nuovo dente che fuoriesce in una superficie precedentemente occupata da altri denti. Certe volte la sua crescita può potare all’edema. Quest’eruzioni comportano lesioni e ferite ai denti circostanti e alle gengive che a sua volta comportano sensazioni di dolore e infiammazioni.

Questo processo può portare anche all’aumento della temperatura corporea, gonfiore nella zona della mandibola, e piccole emorragie. Le cause principali di questi dolori sono:

  • lesioni gengivali causati dall’uscita di un nuovo dente;
  • fuoriuscita del dente storta, che a sua volta esercita pressione sugli altri denti;
  • contatto col nervo trigemino a causa della posizione storta del dente del giudizio;
  • pressione sui denti circostanti comportandone lo spostamento;
  • infiammazioni nell’area dell’eruzione del dente;
  • pessime condizioni dentarie, carie e quantità elevata di pus e marciture.

Possono anche verificarsi dolori in aree circostanti all’apparato dentario:

  • mal di testa;
  • dolori in zone nasali;
  • dolori pungenti in zone delle orecchie;
  • sensazione di infiammazione degli occhi;
  • rinite continua;
  • dolori di corta durata attorno alle tempie.

Se le infiammazioni, i dolori e la febbre sono continui, è caldamente consigliato il consulto di un medico, e se necessario procedere all’estrazione del dente.

Vale la pena estrarre il dente?

Il dente del giudizio, essendo un molare, non sarà mai di troppo. I molari hanno una funzione molto importante, quindi in assenza di problemi e patologie durante la sua crescita è possibile non rimuoverlo.

In caso di problemi è necessario invece estirparlo. Se già durante la crescita sono presenti marciture, la sua fuoriuscita è storta o si soffre di problemi alle gengive è necessario rimuoverlo subito.

Metodi di estrazione dentale

Se il dente è uscito del tutto o anche solo per metà, per estirparlo vengono utilizzati i seguenti metodi.

  • anestesia locale;
  • polizia cavità orale con antisettici;
  • il dente viene estirpato accuratamente con delle pinzette;
  • la ferita viene disinfettata con gli antisettici opportuni;
  • viene applicata dell’ovatta sterilizzata;
  • vengono consigliati metodi di cura e cicatrizzazione della ferita, e farmaci velocizzanti la guarigione.

Vengono anche realizzate operazioni serie in caso di:

  • il dente fuoriesce in maniera storta;
  • infiammazione;
  • problemi alla radice del dente;
  • i denti circostanti subiscono deformazioni e spostamenti.

In questi casi per estrarre il dente bisogna realizzare un piccolo taglio sulla gengiva perforandola e strappando fuori il dente, dato che solamente con delle pinzette non è possibile. La ferita viene ricucita dato che la sua forma non avrà più un aspetto naturale, e i due suoi lati possono non cicatrizzarsi autonomamente. I punti più avanti andranno tolti, motivo per cui il paziente dovrà farsi visitare più volte da un dentista.

Come anestetizzare il dolore del dente dopo la sua estrazione?

Dopo l’estrazione del dente i pazienti possono avere forti dolori, febbre, edema. Per anestetizzare questi sconforti si consiglia:

  • evitare il cibo nelle 3-5 ore successive all’estrazione del dente;
  • per evitare emorragie, evitare sforzi fisici;
  • fare risciacqui al posto di utilizzare lo spazzolino;
  • non toccare la ferita con la lingua e evitare di masticare nella sua zona;
  • non bere cose calde, e evitare saune, bagni caldi, luce solare;

Dopo l’estrazione di un dente sono normali casi di edema, ma se questa, e altri dolori si prolungano in una durata di 3-5 giorni, è necessario rivolgersi a un medico.