La cura dei denti

Quali malattie esistono e quali sono i metodi di terapia

Fortunatamente, le malattie stomatologiche non sono letali. Ma sono capaci di rendere la vita di un uomo molto difficile. Spesso questi disturbi provocano un generale peggioramento della salute, qualora il paziente non sia attento alla condizione dei denti. Inoltre, un sorriso sano e splendente è spesso il segreto del successo nella società odierna. Per questo motivo la maggior parte delle persone, anche se malvolentieri, fanno la visita dal dentista.

Diverse malattie stomatologiche furono descritte per la prima volta nel sesto secolo a.C. Anche se il metodo di terapia all’epoca era uno solo: estrarre il dente. Da quel momento la stomatologia ha fatto diversi passi avanti. I dentisti classificano vari tipi di malattie dei denti, delle gengive e del cavo orale, e determinano i metodi più efficaci per curarli. Le pratiche più diffuse prevedono l’utilizzo dell’anestesia. Si usa non solo per gli interventi complessi e duraturi, ma anche su richiesta del paziente, a condizione che non ci siano controindicazioni mediche. Qualora l’anestesia sia controindicata, esistono dei farmaci moderni per togliere il dolore, e tecnologie avanzate di terapia che permettono di minimizzarlo.

Carie

La carie è uno dei disturbi stomatologici più diffusi. Comporta la distruzione dei tessuti dentali sotto l’influenza dei batteri presenti nel cavo orale. Esistono molti fattori che possono causare la carie. Ma il più importante fra loro è l’igiene irregolare e scorretta della bocca.

Nel corso del suo sviluppo la carie attraversa 3 fasi:

La carie iniziale, quando avviene l’oscurazione dello smalto. In questa fase il problema può essere risolto facilmente senza ricorrere all’otturazione. Basta solo recuperare il contenuto del calcio e del fluoro negli strati superficiali del dente. Per questo i dentisti conducono diverse procedure terapeutiche.

La carie media, quando il processo coinvolge non solo lo smalto, ma anche la dentina. In questa fase inizia il dolore. La terapia comprende l’asportazione delle zone danneggiate del dente e l’otturazione.

La carie profonda, quando la cavità cariata diventa più profonda. Sono compromessi non solo gli strati superiori del dente, ma anche la polpa. Questa fase viene accompagnata da un forte dolore.

Sono soggetti alla carie sia adulti che bambini. Nel corso della terapia per i bambini il dentista cerca di causare il minor disagio psicologico possibile. Nel caso di cura della carie nei bambini:

  • si riduce notevolmente il tempo che il piccolo paziente può passare nella poltrona stomatologica;
  • si usa l’anestesia meno nociva possibile;
  • per l’otturazione vengono utilizzati dei materiali speciali perfettamente adatti ai denti dei bambini.

Lo scopo principale nel corso della cura degli adulti è preservare al massimo il dente, perché l’assenza anche di un solo dente può causare un graduale spostamento delle altre unità e la loro destabilizzazione, e alla fine l’estrazione. Nella stomatologia per gli adulti si usa spesso l’anestesia generale o quella locale.

Parodontosi

La parodontosi può essere considerata la più nascosta delle malattie stomatologiche, dato che non ha sintomi evidenti e non è accompagnata dal dolore. Molto spesso i pazienti vengono a sapere di avere la parodontosi durante la visita dal dentista, quando la malattia è già nella forma avanzata. In questa fase i denti si destabilizzano e spesso cadono, anche essendo completamente sani.

La parodontosi è una malattia stomatologica delle gengive. È caratterizzata da un lungo periodo di sviluppo. Solo il dentista, nel corso di regolari esami profilattici, può identificare la parodontosi basandosi sui sintomi esterni collaterali.

Nel corso dello sviluppo i pazienti accusano l’emofilia delle gengive, la sensibilità elevata e la denudazione della radice dentale. I disturbi endocrini e ormonali, nonché il fattore ereditario sono le cause principali della parodontosi.

Per curare la parodontosi si usano diversi metodi scelti dal dentista per ogni specifico caso. Le più efficaci sono le procedure fisioterapeutiche mirate al miglioramento dell’irrorazione delle gengive e al superamento dell’infiammazione. Per quanto riguarda i farmaci, i dentisti utilizzano diverse pomate antinfiammatorie. Nel caso della parodontosi è necessario togliere regolarmente il tartaro che provoca il progredire della malattia.

Malattie infiammatorie

Alle malattie infiammatorie dei denti e del cavo orale appartengono:

  • Gengivite: la malattia dei denti e della mucosa del cavo orale.
  • Parodontite: una lesione più profonda delle gengive, durante la quale a causa della patina e del tartaro viene danneggiata la connesione tra i denti e le gengive.
  • Periostite: la malattia infiammatoria provocata dalla carie incurabile. La periostite compromette la gengiva e il tessuto osseo di essa.
  • Pulpite: la malattia infiammatoria dei tessuti più profondi del dente. Può decorrere sia in forma acuta accompagnata da un forte dolore, sia in forma cronica. In ogni caso, richiede un’obbligatoria medicazione, altrimenti il processo infiammatorio può coinvolgere anche la mascella in generale.

Tra i fattori che possono provocare le malattie infiammatorie dei denti e del cavo orale, troviamo, oltre ad un’insufficiente igiene, anche i coesistenti disturbi dei sistemi endocrino e gastrointestinale, nonché la somministrazione di certi farmaci.

Esistono diversi rimedi naturali per curare la parodontite e la gengivite che possono aiutare a levare l’infiammazione nella fase iniziale della malattia. Il loro uso, però, è possibile solo dopo la consulenza con il dentista. Per la maggior parte vengono utilizzate le soluzioni a base di acqua e alcol, nonché gli infusi della corteccia di quercia, canna odorifera, camomilla e delle soluzioni leggere di sale e bicarbonato di sodio. Questi collutori vanno usati dopo ogni pasto.

Nel caso della periostite o pulpite occorre rivolgersi immediatamente al medico, perché queste malattie possono comportare un serio aumento della temperatura corporea. Entrambe le malattie richiedono un intervento chirurgico, dato che i processi infiammatori interessano i tessuti profondi del dente e della gengiva. Per una completa guarigione il dentista può prescrivere antibiotici e antidolorifici. Nella terapia della periostite e pulpite si usa sia l’anestesia locale che quella generale.

La cisti dentaria

Tra le malattie dei denti meno frequenti ci sono la cisti e il granuloma del dente. La cisti rappresenta una cavità nella gengiva o nel tessuto osseo. Questa cavità può essere riempita di liquido purulento. Il granuloma nella maggior parte dei casi si trova vicino alla base del dente. Sia la cisti che il granuloma possono essere rilevati solo al radiogramma della mascella. I sintomi principali con i quali i pazienti arrivano dal medico sono un forte dolore e l’edema nel punto afflitto dalla cisti.

Rappresentano il maggior pericolo le vecchie otturazioni e i denti con le corone. In questi casi, qualora rimanga il focolare, è probabile lo sviluppo di una cisti. Esistono metodi chirurgici e terapeutici per la cura della cisti dentaria.

I metodi terapeutici sono più adatti per eliminare i granulomi, ma solo l’istologia, ovvero, un intervento chirurgico permette di identificare con precisione il tipo di neoformazione nella gengiva o nel tessuto osseo. Per questo motivo i dentisti nelle fasi iniziali di una malattia preferiscono i metodi terapeutici, e solo quando il risultato positivo non è ottenuto, ricorrere a quelli chirurgici. La cura della cisti tramite il metodo chirurgico richiede l’uso dell’anestesia, perché interessa i tessuti profondi del dente, il tessuto osseo e le terminazioni nervose.

Per curare la cisti con il metodo terapeutico l’anestesia generale non è necessaria, è sufficiente quella locale.

La cura dei denti nel corso della gravidanza

Il suggerimento generale dei ginecologi e dei dentisti è fare le regolari visite di profilassi, in questo modo anche la gravidanza non programmata passerà senza complicazioni.

È comunque sconsigliato condurre qualsiasi tipo di procedura stomatologica al primo e all’ultimo trimestre della gravidanza. La trasformazione ormonale dell’organismo femminile aumenta la carenza del calcio e del magnesio, il che, a sua volta, può causare la distruzione dei denti sani. Per questo motivo nel corso della gravidanza bisogna fare due visite al dentista e prendere farmaci contenenti il calcio e il magnesio.

Per curare i processi infettivi e infiammatori nelle donne incinte la stomatologia moderna usa l’anestesia. Gli anestetici moderni sono assolutamente innocui e non possono nuocere il bambino. Quando si fa una visita dal dentista, occorre avvisare sempre della gravidanza.

L’uso dell’anestesia nella stomatologia

Nella stomatologia moderna si usano diversi tipi di medicine per l’anestesia. Vengono prodotte sotto forma di iniezioni, spray e gel. A seconda dell’età del paziente, della presenza delle reazioni allergiche o malattie croniche si usa questo o quel tipo di anestesia.

L’anestesia viene somministrata per una medicazione indolore, ma anche per creare le condizioni in cui il medico può lavorare tranquillamente. Lo stato emotivamente tranquillo del paziente permette di condurre la procedura veloce e di alta qualità.

Nella pratica stomatologica si usa anche l’anestesia generale. Ad esempio, quando occorre curare più di 6 denti in una sola seduta. Su richiesta del paziente e quando non ci sono controindicazioni, l’anestesia totale si usa anche per la protesizzazione e per curare la carie. Prima di somministrare l’anestesia generale è necessaria la consulenza del terapeuta che prescrive gli esami di laboratorio del sangue e l’ECG.

Quanto costano i servizi stomatologici

Tra i fattori importanti per i quali bisogna sostenere regolarmente visite stomatologiche non vi è solo l’importanza di avere denti sani per assicurare la salute generale, ma anche il costo di diversi servizi stomatologici. Quando si prende una decisione sulla visita, il paziente deve tenere presente che la terapia per i denti malcurati non solo richiederà più tempo, ma anche più soldi.

Il costo dei servizi stomatologici dipende dal prestigio della clinica, dai materiali usati e dalla concorrenza sul mercato. Per il paziente sarà opportuno fare un piccolo studio del mercato dei servizi stomatologici nella sua regione. È importante capire quale criterio sarà fondamentale:

  • la reputazione della clinica;
  • le tecnologie avanzate e i materiali usati nel corso della terapia;
  • il livello professionale dei dentisti.

I servizi più costosi sono la protesizzazione e la cura delle cisti.