Bruxismo: terapia e profilassi

Che cos’è il bruxismo?

La contrazione involontaria dei muscoli mascellari che causa il digrignamento e il battere dei denti si chiama bruxismo. I sintomi del disturbo sono più frequenti nel sonno e molto spesso il paziente non si accorge delle manifestazioni della malattia. Gli attacchi di bruxismo si registrano nel 10% di adulti e 40% di bambini. Gli attacchi di digrignamento possono anche non essere una malattia, ma se le manifestazioni cliniche di bruxismo aumentano, vale la pena di fare la visita dal medico.

Le cause del bruxismo

Le opinioni sulla genesi di bruxismo sono diverse, ma le cause principali, secondo i medici, sono la stanchezza e l’esaurimento nervoso e emotivo. L’eccessivo controllo delle emozioni a seguito di frequenti carichi emotivi si trasmette nello sfogo durante il sonno in cui una persona prova attacchi di bruxismo.

Spesso le manifestazioni di bruxismo si verificano a seguito della protesizzazione nel cavo orale che non è andata a buon fine. L’usura delle corone dentali che causa problemi dell’occlusione, può anche portare ai carichi asimmetrici sui muscoli mascellari, la cui stanchezza, a sua volta, causa le contrazioni spasmatiche durante il sonno.

I sintomi del bruxismo

Il bruxismo ha un’influenza negativa sullo smalto dei denti, causando la sua usura e la distruzione della dentatura. A seguito di un’azione abrasiva sullo smalto dentale può svilupparsi la carie o l’infiammazione dolorosa dei tessuti parodontali.

I denti perdono la forma naturale sul margine dell’occlusione, creando le condizioni per la distruzione del corpo dentale. La successiva terapia sui denti danneggiati dagli attacchi di bruxismo si complica a causa della ripetizione degli spasmi dei muscoli mascellari. Solo dopo la terapia riducente i sintomi del bruxismo è possibile ricostruire lo smalto dentale e risanare il cavo orale.

Nei pazienti affetti da bruxismo possono manifestarsi i seguenti sintomi:

  • il mal di testa mattutino;
  • la stanchezza morbosa dei muscoli dei tratti mascellare e cervicale;
  • gli edemi nei seni nasali;
  • l’insonnia;
  • vertigini;
  • sensazioni dolorose nelle orecchie.

Il tratto negativo del bruxismo sta nel fatto che il paziente spesso può non rendersi conto della malattia e fare la visita dal medico quando essa è già nella fase critica. Il ruolo principale nell’identificare e prevenire il bruxismo lo hanno i familiari del paziente che possono segnalare al paziente la presenza dei sintomi.

La terapia per il bruxismo

Secondo i medici, la metodica principale per curare il bruxismo è la terapia psicologica combinata con il training rilassante. Anche la pratica di giusta respirazione può aiutare a ridurre la frequenza degli attacchi. Le controindicazioni per la terapia possono essere i farmaci psicoattivi o sedativi somministrati dal paziente.

Per prevenire l’usura dei denti nel sonno si raccomanda inserire il bite protettivo di plastica che viene scelto in base all’occlusione dentale del paziente. Questo dispositivo viene prodotto dal dentista tenendo conto della struttura individuale della dentatura del paziente.

Tutto sul bruxismo nei bambini

Il bruxismo puerile si riscontra abbastanza spesso e di regola affligge i bambini della piccola età, nella fase della crescita dei primi denti. In questa età non va considerato una patologia, e l’osservazione sul comportamento del bambino nel sonno può ridurre gli effetti negativi. Se il digrignamento dei denti nel sonno diventa più frequente, bisogna fare la visita all’ortodontista per bambini.

Lo sviluppo del bruxismo nei bambini può essere il risultato di situazioni di stress che gli adulti possono considerare di poca importanza. Per esempio, il cambio di scuola materna o la visita dai conoscenti che possono non piacere al bimbo, possono provocare il bruxismo.

La cura di queste manifestazioni di patologia può essere la riduzione di queste situazioni di stress per il bambino. Un’altra causa del bruxismo può essere la capricciosità del bambino e la situazione di tensione in famiglia.

Le metodiche della cura clinica del bruxismo non sono applicabili ai bambini, per cui la terapia può consistere solo nel trattamento tranquilizzante del bambino, mantenendo il suo equilibrio psicologico. Talvolta il bruxismo può essere causato dalle infezioni elmintiche, anche se non vi sono prove cliniche.

Verso l’età di quattro-cinque anni i sintomi di bruxismo nella maggior parte dei bambini svaniscono e non richiedono l’ulteriore profilassi. Tuttavia, in certi casi il vizio di contrarre i muscoli mascellari può mantenersi anche in età più grande. Siccome i bambini non sono ancora capaci di mantenere l’autocontrollo totale, la profilassi deve essere condotta senza identificare il problema come una malattia.

La cura del bruxismo negli adulti

Non è facile curare il bruxismo, dato che non ha precisi sintomi clinici. Se le manifestazioni nei bambini possono passare col tempo, e per alleggerire i sintomi bastano sole misure profilattiche, negli adulti il disturbo si sviluppa a seguito di uno stress psicologico, aggravato dalle patologie ortodontiche.

Per curarlo i medici raccomandano la terapia antistress combinata con le misure protettive nel sonno, alle quali appartiene la fissazione della mascella con l’aiuto di un bite di plastica o silicone.

I medodi della terapia per il bruxismo negli adulti

I pazienti adulti affetti da bruxismo si accorgono della malattia più velocemente dei bambini e prendono con più coscienza i suggerimenti del medico per la prevenzione. Le condizioni neuropatiche, qualora vengano identificate come la causa principale di bruxismo, vanno rilevate e eliminate. Allo stesso tempo non si raccomanda di prendere tranquillanti, sedativi o bere alcool. La condizione neuropsichica del paziente deve rimanere calma e naturale.

Per proteggere la dentatura durante il sonno l’ortodontista suggerisce il bite di plastica, un’apposita piastra protettiva fatta in base alla forma dei denti del paziente.

Secondo i medici, le misure efficaci per la prevenzione e la cura del bruxismo sono le seguenti:

  • la terapia comportamentale;
  • la fisioterapia riscaldante;
  • l’uso dei bite di giorno e di notte (come un mezzo per proteggere i denti);
  • la profilassi dello stress e autotraining;
  • le procedure stomatologiche;
  • la terapia ortopedica e la sorveglianza dall’ortodontista.

Considerando il bruxismo come un fenomeno in generale, il monitoraggio del paziente e lo sviluppo delle metodiche devono essere svolti dal gruppo di esperti che comprenda il dentista, il neurologo, l’ortodontista, lo psicologo, il neuropatologo.

Nei casi particolarmente difficili può essere necessario somministrare le iniezioni di botulino nei muscoli mascellari. E’ una misura preventiva mirata a proteggere il muscolo dalle contrazioni involontarie e dolorose.

La cura del bruxismo nei bambini

Il bruxismo puerile nella maggior parte dei casi va considerato un fenomeno tipico dell’età. Tuttavia, a volte il disturbo può essere causato da diversi fattori:

  • la crescita dei primi denti;
  • le situazioni di stress;
  • le malattie stomatologiche;
  • l’infiammazione delle adenoidi;
  • l’irregolarità del sonno;
  • l’occlusione deformata;
  • la propensione genetica.

Qualora gli attacchi di bruxismo diventino più frequenti e più evidenti, i genitori devono prendere diverse misure per prevenire i sintomi. I metodi moderni per curare il bruxismo sono i seguenti:

  • gli impacchi caldi prima di dormire sulle zone cervicale e mascellare;
  • la conversazione calmante tattile col bambino prima di dormire;
  • i discorsi per spiegare al bambino che il contatto tra i denti durante il sonno fa male;
  • giochi tranquilli nelle ore serali;
  • la condizione emotiva tranquilla del bambino;
  • la prevenzione delle situazioni di stress in famiglia e nelle scuole.

In certi casi, se l’età del bambino lo permette, l’ortodontista può suggerire l’uso dei bite durante il sonno.

La misura più importante per curare il bruxismo nei bambini è capire tempestivamente la necessità della terapia e della diagnostica. La visita tardiva dal dentista può determinare l’usura dei denti e la formazione di microfessure, nonché l’irregolarità della dentatura e lo sviluppo delle malattie stomatologiche in futuro.

La cura del bruxismo con la tossina botulinica

L’ipertonia dei muscoli a causa di bruxismo può essere levata dall’iniezione della tossina botulinica. Il farmaco viene somministrato nel muscolo mascellare e riducendone la tonicità. A seguito della terapia con la tossina botulinica la memoria dei muscoli mascellari cambia e i sintomi di bruxismo spariscono. I muscoli si rilassono, liberando i denti dal digrignamento. Migliora la mobilità e la tonicità della zona mascellare. Svanisce l’effetto di sbattimento.

La procedura di somministrazione della tossina botulinica è indolore, anche se i medici usano l’anestesia locale. Dopo l’iniezione del farmaco può essere registrato un lieve edema nel punto della punzione e un breve sanguinamento. Siccome il medicinale influenza la zona mascellare, i pazienti possono avvertire difficoltà ad inghiottire e un lieve mal di testa. Questi fenomeni passano dopo un giorno dall’iniezione.

Il farmaco ha diverse controindicazioni di natura ginecologica e neuropatologica.

L’uso dei bite per curare il bruxismo

Un bite è un mezzo ortodontico per prevenire l’usura dei denti; viene prescritto e prodotto dal medico. Viene utilizzato di regola nelle ore del sonno per proteggere i denti dal consumo, ma in certi casi può esserci anche la necessità di portare il bite di giorno.

La produzione di un bite per curare il bruxismo avviene nel laboratorio stomatologico, su misura.

I bite per il bruxismo si distinguono per un tipo d’uso:

  • bite diurno: si usa per curare le forme acute del disturbo, quando il bruxismo si registra anche di giorno;
  • bite notturno: si usa per il periodo di sonno per prevenire l’usura dello smalto dentale. Non è raccomandato per l’uso diurno.

I bite si differenziano anche per i materiali:

  • bite universale: il mezzo più efficace per prevenire gli effetti di bruxismo. I bite universali non tengono conto delle particolarità individuali dei denti del paziente e possono causare la formazione irregolare dell’occlusione;
  • bite termoplastico: vengono prodotti di silicone e con l’influenza della temperatura si adattano perfettamente alla dentatura. Il bite di silicone anti-bruxismo viene prodotto in basse all’impronta dentale del paziente;
  • bite reposizionante: vanno portati per l’effetto ortodontico, non solo per proteggere lo smalto dentale ma anche per riposizionare la testina dell’arto per attenuare lo spasmo dei muscoli mascellari.

La profilassi di bruxismo

La profilassi di bruxismo non è complicata e comporta un generale effetto terapeutico all’organismo. Le semplici procedure possono essere effettuate da soli e in ogni età.

I suggerimenti medici comprendono i seguenti punti:

  • evitare le situazioni di stress;
  • imparare a controllare il proprio stato emotivo;
  • rispettare il regime del sonno e insegnarlo ai bambini;
  • non stringere troppo i denti durante le situazioni emotivamente stressanti;
  • rilassare i muscoli masticatori con gli impacchi caldi;
  • passare le ore serali con calma;
  • mangiare la frutta dura prima di dormire per stancare i muscoli mascellari;
  • riposarsi bene dopo lunghi discorsi.

Conclusione: La salute del vostro sistema nervoso è assolutamente proporzionale alla salute generale dell’organismo.